domenica 27 gennaio 2013

I TEDESCHI STAN PIU' SEDUTI A TAVOLA A COLAZIONE CHE A NATALE

Care lettrici e lettori, 
questsa volta non voglio scrivere di problemi, ma di una considerazione che ho fatto vivendo in Germania per quattro mesi.
A Natale, anzi, alla Vigilia, perchè qui si festeggia con la famiglia il 24, siamo stati seduti a tavola come se fose una serata normale, la nostra solita mezz'ora, venti minuti. Il menù è stato davvero semplice e tradizionale: insalata di patate e wurstel. 
Poi, certo, ci sono stati i regali, così siamo stati tutti assieme seduti in soggiorno a spettegolare e scartare doni che, devo assolutamente ammetterlo, sono stati meravigliosi per la loro semplicità e per la ricerca che c'è comunque stata dietro ad alcuni di essi. 

Un'altra mattina, invece, abbiamo avuto ospiti a colazione, madre e figlia che vengono nella acsa della mia famiglia ospitante annualmente.
Dico solo che abbiamo iniziato a mangiare alle 10 e alle 13.10 se ne erano appena andate! E non ci siamo mai alzate da tavola, aggiungo.
Cosa ne pensate voi? 
Commenti, commenti! 
Intanto, al prossimo aggiornamentoooooooo!  

giovedì 17 gennaio 2013

CAMBIAMENTI IN CANTIERE...

Cari lettori e lettrici, purtroppo, dopo aver anche discusso più volte con la mia mamma e sorella ospitanti, siamo arrivate a concludere che l'unica soluzione per riportare l'atmosfera della casa alla positività di un tempo è che io cambi famiglia. 
Mi dispiace per tutto ciò che lascio, ma davvero non si sarebbe potuto trovare soluzione. 
L'idea di un nuovo inizio, devo dire, mi piace e eccita un sacco, ma devo precisare che è ancora un'idea abbastanza IN CANTIERE. Mi spiego: non c'è ancora nulla di officiale, solo idee. Appena saprò qualcosa, vi aggiornerò! ;)

Parlando di tutto quello che è successo in questo luuuuuuungo lasso di tempo di silenzio, be', rifarei tutto da capo, o almeno la maggior parte delle cose! 
Ho conosciuto persone che vanno contro ogni strereotipo verso i tedeschi, visto paesini che su Internet  o Google Maps non puoi nemmeno vedere, ho fatto amicizie con ragazze e ragazzi da quasi ogni dove, vivendo con loro esperienze indimenticabili ai campi che Afs Deutschland ha organizzato e organizzerà. 
Mi è rimasta molto impressa la lettera che una ragazza italiana, una certa Marta, senza aggiungere in cognome, ha scritto al suo ultimo campo, pochi giorni prima di tornare in Italia: mi sono immedesimata in lei, vivendo, anche se fortunatamente solo nella mia mente, la sua situazione. Anche vivendo la mia esperienza del cambio di famiglia ( sempre se avverrà), una volta capito che ciò sarebbe stato possibile, ho davvero capito, ho avuto la certezza, di aver costruto qualcosa qui, in questi 4 mesi, qualcosa che credo durerà. 
Per sempre.
Detto questo, e invocando di nuovo il vostro perdono ( si vede che oggi ho avuto latino? ;) XD ) per il lungo silenzio, vi saluto e... alla prosssssssssimaaaaaa!